RASSEGNA STAMPA

Intervista a Paola Cigna - Sabato Sera, 29 gennaio 2015
RIGOLETTO: Teatro Comunale di Carpi - 16 gennaio 2015
… Accanto a lui Paola Cigna coniuga l’affettuoso lirismo di Gilda nella morbidezza di un canto che si fa intenso soprattutto nella parte finale.
Claudia Mambelli
L'Opera - Gennaio 2015

… Paola Cigna è uno dei pochi soprani che potessero reggere il confronto: anch’essa costruisce il suo canto sulla parola, trovando nella frase verdiana nuove articolazioni d’espressione (si coglie l’esperienza della cantante nel repertorio moderno e contemporaneo), sì che si scoprono in Gilda tratti nuovi. La Gilda, infatti, quasi ad ogni frase ci scuote con sorprese di accento, di legatura di frase, di dinamica fuori dalla tradizione, e non solo delle temibili Gilde-coccodè che càpita di ascoltare. Il soprano conduce l’ignara fanciulla Gilda, nella sua tragica maturazione attraverso lo stupro e la risoluzione al sacrificio d’amore, a farsi vera donna, un personaggio in carne e d’ossa come raramente ci era successo di ascoltare. Bisogna riandare a interpreti del calibro di Anna Moffo o Maria Callas - quest’ultima scontando però, col timbro troppo severo per Gilda, una matronalità poco consona a un bocciolo sradicato dal gambo prima di esser finito di sbocciare - per trovare un’altra caratterizzazione così intensamente profonda del personaggio verdiano. Sarà che i piccoli teatri predispongono all’umore giusto, ma le ultime volte che avevo ascoltato il Rigoletto non mi ero divertito così tanto.
Bernardo Pieri

… Paola Cigna è stata una Gilda di grande personalità, fuori dagli stereotipi che la vogliono un po’ svampita, ben conscia sia dell’inganno subito che del convinto sacrificio. Con la complicità di Verdi che ha messo nel finale secondo tutta la sua teatralità e grazie alla coinvolgente interpretazione, Giossi e la Cigna hanno bissato la “Vendetta” in proscenio a furor di teatro. …
Paolo Zoppi

… Paola Cigna, soprano, una Gilda minuta e innocente, oltre che veramente in voce, è graziosissima: conquista il pubblico non solo nelle arie di baule ma anche nelle scene in cui sarebbe più appartata.
Mario Bizzoccoli

IL FURIOSO ALL'ISOLA DI SANTO DOMINGO: Teatro “Donizetti” Bergamo - 13 ottobre 2013 (www.teatro.org)
Tutti furiosi, gli isolani di San Domingo.
…. Paola Cigna ha padroneggiato il ruolo più reale di Eleonora. Emotivamente partecipativa, voce minuta, fresca ed estremamente duttile, di grande musicalità, begli accenti, esperta nei filati in cui tralascia il carattere per guadagnare in espressività….
Maria Luisa Abate
13 ottobre 2013 (www.teatro.org)


IL FURIOSO ALL'ISOLA DI SANTO DOMINGO: Teatro “Sociale” Rovigo - 10 gennaio 2014 (www.delteatro.com)
Donizetti e Luzzati, un doppio recupero.
…. La compagnia di canto si è ugualmente fatta apprezzare per la buona rispondenza esecutiva e per la convinzione con cui si è calata nei rispettivi ruoli, a cominciare dal baritono…ben affiancato dalla Eleonora di Paola Cigna, delicata e puntuale nelle sue arie di coloratura, che ne hanno fatto in definitiva la primadonna della situazione…..
Davide Annachini
10 gennaio 2014 (www.delteatro.com)


RIGOLETTO: Teatro “Vittorio Emanuele” di Messina – 24 Marzo 2013 (Il Cittadino)

Molto pathos rivela l’interpretazione intensa di Paola Cigna che definisce la figura di Gilda e con grazia si muove negli ambienti di questa scena che sembra essere una metaforica giostra dei sentimenti.
Vincenza di Vita
22 Marzo 2013 (Tempostretto.it quotidiano on-line)
Il pubblico ha riservato ovazioni al soprano Paola cigna che ha cantato nel ruolo di Gilda…


DON GIOVANNI: “Pala Bassano” di Bassano del Grappa – 30 Dicembre 2012 (MTG Lirica)
Molto bene ed efficace invece la resa di Paola Cigna, che ha interpretato con presenza scenica e bella voce sicura ed efficace la contadina Zerlina, alle prese con il serrato corteggiamento del donnaiolo.
Maria Teresa Giovagnoli

28 Dicembre 2012 (Operaclick)
Ottima ci è sembrata la Zerlina ammiccante e scanzonata di Paola Cigna.
Alessandro Cammarano


UN BALLO IN MASCHERA: Teatro “Sociale” di Rovigo – 17 Dicembre 2012 (GBopera)
Paola Cigna si muove sicura nei panni del paggio, agile e brillante nei virtuosismi di soprano leggero, muove i fili della vicenda con irriverenza e complice nonchalance.
Teresa de Bello


UN BALLO IN MASCHERA: Teatro “Sociale” di Rovigo – 13 Dicembre 2012 (www.rovigooggi.it)
Un'opera dalle forti contrapposizioni
… Brilla tra tutte la voce di Paola Cigna che rende a dovere la giovanile baldanza del paggio. Gli dà risalto sia nelle pagine solistiche, sia nei concertati del I atto dove svetta sugli altri e sul coro. Si deve poi aggiungere che il timbro calza al personaggio e che l’attrice fa una creazione vera e propria dimostrando di sapersi muovere con spigliatezza acrobatica nelle perigliose capriole dell’ultimo atto, ma soprattutto di sposare gesto ed accento con convinzione e credibilità…
Carlo Folchini
13 Dicembre 2012 (www.rovigooggi.it)


8 Dicembre (MTG Lirica)
Convincente a pieno invece Paola Cigna che interpreta il paggio Oscar. Bellissimo colore la voce, ben emesse le note più pericolose come i pianissimo, sicura nei suoi interventi, ben calata nel ruolo, ha dato vita al suo personaggio con intelligenza e buona preparazione vocale.
Maria Teresa Giovagnoli


CHRISTUS AM ÖLBERG OP. 85: Teatro “Verdi” Trieste: - 24 Settembre 2012 (Amfortas Wordpress)
Il soprano, che nella fattispecie era Paola Cigna, a parte qualche sovracuto un po’ ghermito, ha confermato la buona impressione destata qualche mese fa nei panni di Gilda Verdiana.
Amfortas


RIGOLETTO: Chiostro del Museo “Grandi Fiumi” Rovigo: – 11 Luglio 2012 (Il portale del Teatro Italiano)
…Paola Cigna ha offerto una Gilda di buon livello, molto credibile scenicamente –la graziosa figura aiutava molto – e dipanava con grazia nei passi di agilità…
Gilberto Mion
(Rovigooggi.it) – Luglio 2012
“LE AGILITÀ DELLA CIGNA INCANTANO IL CHIOSTRO”
Il giro di boa lo ha dato il canto di Gilda con quell’a-solo “Caro nome” così sognante e così ingenuo che Leopardi definirebbe dagli “occhi ridenti e fuggitivi”.
Ecco lì, Paola Cigna, il soprano che interpretava Gilda, ha dato la sveglia al movimento e all’opera. Da questo istante tutta l’opera è stata un crescendo di tensioni e di emozioni incredibili.
Gli stessi attori se ne sono resi conto e il pubblico ha vissuto di emozioni.
…Paola Cigna ha fatto il pieno del personaggio di Gilda dandole voce e delicatezze tutto questo l’ha fatta riuscire nell’interpretazione come le grandi soprano del passato.
Carlo Folchini


LUCIA DI LAMMERMOOR: Teatro “Verdi di Trieste – 13 Giugno 2011 (G.B.OPERA)
…il regista Ciabatti, invero, costruisce una commovente e toccante scena della pazzia per la Lucia di Paola Cigna, in totale stato di grazia. Una Lucia da manuale di belcanto, degna dei grandi palcoscenici: ispirata e talmente compresa nel ruolo da risultare veramente credibile bravissima….Non possiamo non citare la maestria, la delicatezza e la precisione tecnica del primo flauto, Walter Zampiron, che duetta meravigliosamente con la Signora Cigna nella “Pazzia”….
Corrado Canulli


RIGOLETTO: Teatro "Goldoni" di Livorno - Gennaio 2010 (L'Opera)
Delude sotto tutti i punti di vista - eccezion fatta per qualche spunto registico e l'interprete di Gilda - il capolavoro Verdiano in versione "3D.
"...emerge senza dubbio la Gilda di Paola Cigna, professionalmente abile nel riuscire a mantenere l'intonazione nonostante questa sia pericolosamente inficiata dagli altri nei momenti di assieme... Paola Cigna ha l'occasione per dimostrare buone qualità e l'adeguatezza al personaggio solo in "Caro nome"....
Roberto Del Nista


LUCIA DI LAMMERMOOR: Palazzo "Farnese" Piacenza - Giugno 2009 (La Cronaca di Piacenza)
"...Paola Cigna, soprano Toscano di notevoli doti sia tecniche che vocali, è risultata essere un'interprete ideale per l'eroina Donizettiana destinata ad una infelice fine..."
Corrado Ambiveri

L'Opera - Luglio 2009
"...Paola Cigna è Lucia intensa ed appassionata, sicura nei passi fioriti..."
G. L
Libertà - Giugno 2009
"...Su tutti ha brillato Paola Cigna, sicura negli accenti amorosi a tutto tondo, di bel colore. Nell'attesa scena della "follia" il giovane soprano ha dato il meglio con una recitazione misurata, un canto ora dolente, ora allucinato, ma sempre controllato e virtuoso nel dialogo con il flauto solo..." Gian Carlo Andreoli


RECITAL OPERISTICO: Teatro “F. Cilea” di Reggio Calabria - Marzo 2008 (Gazzetta del Sud)
“...Di rara intensità e maestria il soprano Paola Cigna: La lezione di canto l'ha impartita Paola Cigna, un lirico-leggero già applaudito a Messina tre anni or sono in Rigoletto. Del quale ha proposto un “Caro nome” un po' magniloquente ma di fattura squisita nettamente superato da “Una voce poco fa” (Il Barbiere di Siviglia) e da un valzer di Musetta (La Bohème) davvero di assoluta intensità. E proprio sul piano interpretativo si è giocato il raffronto con l'altra ospite; dopo “Ecco l'orrido campo” (Un ballo in Maschera) eseguito dalla Garcìa che dura quasi 10 minuti, il Pucciniano”O mio babbino caro” (Gianni Schicchi) interpretato dalla Cigna, 2 minuti scarsi , eppure le proporzioni si sono invertite in un batter d'ali. Giustezza dell'accento, idiomaticità della tecnica di emissione, respiro dell'autentico canto Italiano, in due minuti compongono un personaggio fatto e finito...”
Giuseppe Tumino


DON GIOVANNI: Teatro “Astra” di Bassano del Grappa - Novembre 2007 (Il corriere del Teatro)
“...Particolarmente riuscita la prova di Paola Cigna, godibile Zerlina molto brava in scena.
F. Bertini
L'Opera - Novembre 2007
“...Paola Cigna gradevole Zerlina...”
Roberto Mori


CONCERTO ROSSINIANO: Emilia Romagna Festival - Ottobre 2007 (L'Opera)
“...Paola Cigna introduce l'aria dal Signor Bruschino “Ah donate il caro sposo” con tono spumeggiante e luminoso, ricco di una trascinante gioia di vivere in cui l'eleganza si intreccia all'ironia e a una squisita musicalità ritrovata nel successivo Viaggio a Reims dove con “Partir, oh ciel desìo” gioca con uno spirito e una verve da attrice consumata, per poi scivolare sottilmente sulla figura di Rosina del celebre Barbiere in cui racconta con estrema comunicatività la raffinatezza squisita di un registro superiore squillante retto da una eccellente controllo del fiato, e un elettrizzante intreccio di chiaroscuri...”
Claudia Mambelli


IL SOCRATE IMMAGINARIO: Teatro “La Scala” di Milano - Ottobre 2007 (Il corriere del Teatro)
 “Ottima è stata la realizzazione musicale sotto la direzione di Antonino Fogliani con Paola Cigna...”
V. Licari


DIE SCHÖNE GALATHEÉ: Teatro “Verdi” di Trieste - Agosto 2006 (Il Gazzettino on line)
“...Paola Cigna affronta con un fascino spigliato i frangenti del ruolo titolare, sovrastando alquanto l'incisività delle prestazioni vocali del cast maschile...”
Dejan Bozovic


UN BALLO IN MASCHERA: Teatro “Piccinni” di Bari - Novembre 2005 (L'Opera)
“...Ottimo poi il paggio Oscar di Paola cigna, cantante già in altre occasioni apprezzata a Bari, che ha sfrondato il suo personaggio di inutili leziosità, pur mantenendo un tono vocale brillante e, quando necessario, trepido. Fra l'altro la regia di Cobelli ha, nel suo caso, giocato d'ambiguità: Oscar infatti nella scena della festa, sfoggia una succinta guêpière, che la Cigna indossa con disinvolta sicurezza (se la può permettere!)...”
Nicola Sbisà

La Repubblica - Novembre 2005
“...Il paggio Oscar (semplicemente splendida nei suoi virtuosismi e nel dominio della scena Paola Cigna) è un sensuale e torbido androgino calvo che via via si trasforma in un misto tra Angelo Azzurro e portiere di notte..”
Dinko Fabbris


DON PASQUALE: Teatro Sociale di Rovigo - Ottobre 2005 (Il resto del Carlino)
“...Paola Cigna ha sostituito l'indisposta Carmen Giannattasio nel ruolo di Norina, incarnando un ruolo a lei familiarissimo perché già interpretato, con la consueta grazia, simpatia e sicurezza nelle agilità che la caratterizza da sempre...”


DIE FLEDERMAUS: Teatro “Verdi” di Trieste - Luglio 2005 (Il Gazzettino)
“...E' una cameriera, ma sa certamente come rendersi la protagonista dello spettacolo l'Adele di Paola Cigna, sicura e accattivante dal punto di vista vocale e pure scenico, inappuntabile dall'inizio alla fine...”
Dejan Bozovic


L'ELIR D'AMORE: Teatro “Pergolesi” di Jesi - Ottobre 2004 (Amici della Musica)
“...La Cigna è un soprano di coloratura dalla voce agile e gradevole, bei filati e sensibili modulazioni...”
G.G.


IL BARBIERE DI SIVIGLIA: Teatro di Savona Fortezza del “Priamar” - Luglio 2004 (L'Opera)
“...Brillante, piena di verve, sicura anche nella difficile parte di Rosina la graziosa Paola Cigna, notevole anche dal punto di vista della recitazione...”
Bruno Mozzone

Il Secolo XIX - Luglio 2004
 “...Fra tutti, la Rosina di Paola Cigna è parsa, pur nelle cautele di una situazione en plein air, più consapevole dello scatto espressivo del virtuosismo vocale, reso con puntualità...”
W. Edwin Rosasco


GUSTAVO III: Teatro “S.Carlo” di Napoli - Gennaio 2004 (Avvenire)
“...Più apprezzati dal pubblico...l'agile Paola Cigna (il Paggio Oscar)...”
Virgilio Celletti

Il Manifesto - Gennaio 2004
“...Spiccano il soprano leggero Paola Cigna (brillantissimo Oscar)...”
Arrigo Quattrocchi

L'Unità - Gennaio 2004
“...Preziosissima e brillante, nella parte del paggio Oscar, il soprano Paola Cigna...”
Erasmo Valente

La Repubblica - Gennaio 2004
“ ...Al termine dei due primi due atti, il pubblico dimostra di gradire soprattutto la prova di Paola Cigna (il paggio Oscar)...”
Sandro Compagnone

Roma - Gennaio 2004
“...Lodatissima con merito Paola Cigna Oscar, eccellente in crescendo durante lo spettacolo...”
Massimo Lo Iacono

L'Opera - Gennaio 2004
“...Note molto positive soprattutto da Paola Cigna, che ha disegnato un Oscar vocalmente splendido e scenicamente spumeggiante. Paola Cigna riceve autentiche ovazioni...”
Sandro Compagnone

Corriere del Mezzogiorno - Gennaio 2004
“...Il pubblico ha invece tributato un caloroso omaggio alla simpatica Paola Cigna (Oscar)...”
Mirella Armiero


RIGOLETTO: Teatro “Verdi” di Sassari” - Ottobre 2003 (Gli Amici della Musica)
“...Lodevolissima per vocalità fresca, luminosa ed estremamente corretta, la Gilda espressivissima tratteggiata da Paola Cigna, giovane ed interessante soprano dalle grandi attitudini al virtuosismo belcantistico, ma anche capace di stare sapientemente sulla scena...”
Lanfranco Visconti

L'Opera - Ottobre 2003
“...Tra gli interpreti, particolarmente convincente la prova del soprano Paola Cigna che ha infiammato la platea Sassarese con una interpretazione sicura e stabile in tutti i registri e una vocalità fresca, spontanea e naturalmente elegante, notevole nel registro degli acuti, sopraffina nelle note filate (incantevole in “Caro nome “ o nell'aria “Tutte le feste al tempio” del secondo atto...”
Corrado Piana


TORVALDO E DORLISKA: Festival di Wildbad Germania - Luglio 2003 (L'Opera)
“...Nella parte di Dorliska dava buona prova di sé Paola Cigna, con una bella voce di soprano...”
Carl H. Hiller


LA SONNAMBULA: Teatro “Vittorio Emanuele” di Messina - Maggio 2003 (Gazzetta del Sud)
“...Amina (una splendida Paola Cigna) può cantare l'aria “Ah! Non credea mirarti” sospesa sul “braccio” semovente che guarda verso la platea... Nella Compagnia di canto spicca una sontuosa Paola Cigna, interprete di notevoli doti vocali e falla straordinaria espressività. Calorosi, alla fine, gli applausi (ovazioni per la Cigna) tributati dal numeroso pubblico della Prima...”
Matteo Pappalardo


I CAPULETI E I MONTECCHI: Teatro “Piccinni” di Bari - Gennaio 2003 (L'Opera)
“...Il cast era molto ben assortito. Giulietta era Paola Cigna, cantante dal bel timbro, con grande facilità di emissione e soprattutto dotata di un temperamento vivido e tale da conferire al personaggio la ideale dimensione drammatica; la sua esecuzione della celebre aria “Oh quante volte” è stato un soave ricamo...”
Nicola Sbisà


DON PASQUALE: Teatro “Verdi” di Sassari - Novembre 2002 (L'Opera)
“...In primis la vivace Norina di Paola Cigna, dalla voce leggera ma penetrante che ha toccato e tenuto con fluidità un bel fa sovracuto nel rondò finale e che, soprattutto, ha cantato con grazia e con già consumata esperienza soubrettistica una parte che le sta come un guanto. La regia, che l'ha voluta prima nei panni di una segretaria della fabbrica (quindi allevata in seno ed a sua insaputa dallo stesso Don Pasquale!) poi quale fatalona alla Jean Harlow, in questo senso le ha servito la parte su un vassoio d'argento...”
Andrea Merli

Corriere del Teatro - Marzo 2003
“...Una piacevolissima sorpresa si è rivelata la Norina delineata a dovere dal bravo e giovane soprano Paola Cigna, dalla vocalità sicura, fresca, agile e dalle spiccate attitudini al virtuosismo belcantistico, ma anche capace di momenti di intenso lirismo; davvero un piacere ascoltarla e vederla recitare sul palcoscenico...”
Lanfranco Visconti


RIGOLETTO:Teatro di Imperia - Dicembre 2001 (Il Secolo XIX)
“...-Avvincente Gilda di Paola Cigna- Il soprano Paola Cigna, innanzitutto: esposizione controllata da una consapevolezza (persino “maliziosa”, diremmo) di puntualità rara, timbro luminoso e gestito con avvincente trasparenza espressiva, fraseggio musicalmente limpidissimo, “presenza scenica” adeguata. Alcune “messe a punto” si raccomandano ma siamo alle marginalità di una Gilda da applausi e, di fatto, acclamatissima...”
Claudio Tempo

Amadeus - Marzo 2002
“...Il giovane soprano Paola Cigna si rivelò Gilda di grandi mezzi vocali e interpretativi, insieme verginale e maliziosa, a suo agio nelle pirotecniche di Caro nome come nelle mezze voci più allusive e nei concertati più fulminanti...”
Carlo Vitali


RIGOLETTO “Castello Svevo” di Bari - Luglio 2001 (La Repubblica)
“...Bene il soprano Paola Cigna: i suoi filati, la disarmante semplicità con cui gioca e imposta i suoi spazi sulla scena e -maliziosamente- anche i suoi tempi sull'orchestra che Filippo Zigante pronto assecondava, l'hanno imposta come il vero motivo d'interesse dell'allestimento, riscattato dall'attesa aria in finale di primo atto . Una certezza sulla quale impostare le prossime repliche...”
Fiorella Sassanelli

Puglia - Luglio 2001
“...Anche il soprano Paola Cigna ha saputo affrontare con disinvoltura le difficoltà tecniche del ruolo (Gilda): ha fatto sfoggio di interminabili messe di voce, fiati lunghissimi e trilli nitidissimi. Si è avvertito soprattutto in lei una decisa partecipazione emotiva...”
Ilenia Bellini

Cultura e Spettacoli - Luglio 2001
“...Chi invece è apparsa a suo completo agio nel ruolo è stata Paola Cigna (cognome impegnativo!), una Gilda di bella vocalità, dal registro esemplarmente dominato e per di più ben calata nello spirito del personaggio...”
Nicola Sbisà


RIGOLETTO: Teatro “Pergolesi” di Jesi - Ottobre 2001 (Il Messaggero)
“...Paola Cigna, una Gilda che usa la sua voce con un espressività a tratti toccante...”
Ma. Man.

Corriere Adriatico Ottobre - 2001
“...Il giovane soprano Paola Cigna, costituisce a sua volta una piacevolissima sopresa in virtù di un'ugola lirico-leggera che s'apre con sicurezza al canto vocalizzato e che al pari è abile a piegarsi a smorzature morbide e filate...”
Fabio Brisignelli

L'Opera Novembre - 2001
“...Paola Cigna – un soprano lirico-leggero, con voce piccola ma gradevole, ottima tecnica, perfetta intonazione e grande facilità negli acuti – è stata una Gilda incantevole, delicata, quasi infantile, ma capace anche di sensualità, quando scopre l'amore fisico...”
Mauro Mariani

Il Resto del Carlino - Ottobre 2001
“...fino alla giovane ma eccellente Paola Cigna, che ha dato voce ed anima in modo convincente all'infelice Gilda...”
Marco Torcoletti


LA SONNAMBULA : Teatro “Del Giglio” di Lucca - Settembre 1999 (La Nazione)
“...Una scommessa anche puntare su nuove leve come Patrizia Ciofi e Paola Cigna e, visti i risultati, si può ben dire che la scommessa è stata vinta. Abbiamo ancora nella mente le parole di Holand (critico ufficiale del New York Time) che si è dichiarato In realtà le due Sonnambule hanno palesato intelligenza e purezza di canto espresse con squisita raffinatezza. Mai una sbavatura, indecisione, timore nei pericolosi ornamenti del bel canto Belliniano. Senza dimenticare l'arte scenica raffinata espressiva e dolce allo stesso tempo...”
Francesco Cipriani


IL VIAGGIO A REIMS : Tiroler Landestheater di Innsbruck - Giugno 1999 (Der neue Merker)
“...Per terminare i migliori in assoluto: gli interpreti di Corinna e di Don Profondo, Paola Cigna e Maurizio Muraro, hanno portato una certa qual aria di Scala al Teatro al Rennweg. La Signora Cigna, soprano di scuola Italiana, è dotata di una voce meravigliosamente timbrata, dalle intonazioni differenziate e da una notevole estensione; si vorrebbe ascoltarla per delle ore. Se questa non diventerà una carriera!...”
Dietmar Plattner

Frankfurter Allgemeine Zeitung - Luglio 1999
“...Impressionanti, sotto la direzione di Niels Muss, sono soprattutto Paola Cigna quale nobile Corinna...”
Reinhard Kager

Kurier Giugno - 1999
“...Le improvvisazioni di Corinna (Paola Cigna) sul Teatro, fanno parte delle esecuzioni più brillanti...”
Winfried Werner Linde

Kultur Giugno - 1999
“...Come avulsa da ogni critica Paola Cigna che, educata in Italia, ha raggiunto la perfezione vocale e che, per un tempo troppo breve, si è esibita al Landestheater...”
Wolfgang Kutzschbach


DIE ZAUBERFlÖTE: Tiroler Landestheater di Innsbruck – Maggio 1999 (Der Neue Merker)
“...Al centro della rappresentazione vi era una nuova, affascinante coppia di innamorati, Paola Cigna e Stephen Chaundy. E' veramente sorprendente come la Signora Cigna che, all'inizio della stagione conosceva appena la lingua Tedesca, abbia dominato la prosa “Scikanedesca” pressoché senza accento. Dal punto di vista vocale e dopo i grandiosi ritratti di Despina e Gilda si era ormai certi di una Pamina eccellente. E' un piacere senza limiti poter sentire questa voce, di scuola tipicamente Italiana e tecnicamente impeccabile, aprirsi in meravigliosi suoni acuti. Stephen Chaundy (Tamino) è letteralmente sbocciato accanto ad una tale partner. ...Applausi scroscianti per la Signora Cigna...”
Dietmar Plattner


RIGOLETTO: Tiroler Landestheater di Innsbruck- Gennaio 1999 (L'Opera)
“...L'unica interprete perfetta sia dal punto di vista recitativo che vocale è stata la giovane Italiana Paola Cigna quale delicata Gilda, di un'innocenza fanciullesca e toccante. Il soprano ha cantato con voce eccellente e impeccabile...”
H.C.M.

COSI' FAN TUTTE: Tiroler Landestheater di Innsbruck-Novembre 1998 (L'Opera)
“...Allo stesso modo, Paola Cigna, quale Despina, ha dimostrato ancora una volta il suo talento ed è stata pienamente convincente, sia sul piano tecnico che recitativo...”
H.C.M.

L'ELISIR D'AMORE: Teatro “Donizetti” di Bergamo- Settembre 1998 (Il Sole 24 ore)
“...Recente il debutto di Paola Cigna (Adina): 1996, Lucia di Lammermoor a Savona. Qui rivela sicurezza, gusto, musicalità e un materiale, vocale felicemente dotato. Più un formidabile istinto di palcoscenico. Lo ha evidenziato un incidente di scena: una scarpa slacciata e lei che teme di inciampare e, durante il duetto con Nemorino, se la sfila graziosamente, cincischia, la butta sull'aia. Ohibò. Che il regista abbia voluto rifare il verso a Visconti (Traviata-Callas)? No. Prontezza di spirito della ragazza. Andrà lontano...”
Carla Maria Casanova


LA LOCANDIERA: Teatro “Alighieri” Ravenna- Maggio 1998 (Gli Amici della Musica)
“...Protagonisti vocali sono...una sorprendente Paola Cigna (Giacinta) vocina piccola ma deliziosamente malleabile soprattutto nelle agilità...”
Maria Sella


LA RONDINE: Teatro del “Giglio” di Lucca-Gennaio 1998 (L'Opera)
“...Tra gli interpreti vocali è spiccata la Lisette di Paola Cigna, ottima interprete per movenze e vocalità nel rievocare gli echi di “soubrette” richiesti dal personaggio...”
Roberto Del Nista


JUDITHA TRIUMPANS: Opèra de Lille- Giugno 1996 (Metropole Nord)
“...et puis il y a les voix...., celle de Paola Cigna suprême dans les arias de Vagaus...”
Joël Cottrant